VESTINI (Vestini)
Piccolo popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, sottogruppo sabellico. Occupava la regione a mezzogiorno del Gran Sasso, a occidente verso il corso medio dell-Aterno con le città di Aveia e Peltuinum, a oriente fino a Pescara e al mare con le città di Pinna (Penne) e Aternum (Pescara); confinava con i Sabini a ovest, con i Marsi e i Peligni a sud, con i Marrucini a sud-est, con il mare a nord-est, con i Pretuzî a nord. I Vestini entrano nell'alleanza romana poco dopo le altre popolazioni sabelliche nel 302; in età imprecisata, probabilmente nella prima metà del sec. III, ricevono la cittadinanza romana i Vestini del versante occidentale; e poiché poco dopo il 290 viene fondata la colonia latina di Hadria (Atri), così alla metà del secolo lo stato alleato dei Vestini è compreso fra il territorio annesso già dei Vestini e dei Pretuzî, gli stati alleati dei Peligni e dei Marrucini, il mare, e il territorio della colonia di Atri. Alleati rimangono fino alla guerra sociale, alla quale partecipano, con gl'insorti, dando anche, con il pretore G. Pontidio, uno dei capi: solo la città di Penne sarebbe, a quanto sembra, rimasta fedele. Furono sottomessi da Pompeo Strabone: la città di Penne fu assegnata alla tribù Quirina.
Il nome potrebbe appartenere alla famiglia della dea latina Vesta o a quella del dio umbro Vestiko. Il dialetto è attestato da un'iscrizione di poche righe, trovata a Navelli e conservata nel Museo di Napoli.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1883-1902, I, p. 517; II, p. 437 segg.; K. J. Beloch, Römische Geschichte, ivi 1926, p. 598.