VETRALLA (A. T., 24-25-26 bis)
Borgata del Lazio settentrionale, ad ovest del Lago di Vico, a 311 m. di alt. sul pianoro che dalle falde dei Cimini declina lentamente verso il mare. L'abitato occupa un dorso allungato da nord-ovest a sud-est fra due fossi che formano la valle Caiana e ripete la forma del dosso nell'unica ampia arteria centrale (Via Cassia) che a nord-est sbocca nella strada Viterbo-Civitavecchia, a sud-est si prolunga nella strada che conduce alla stazione ferroviaria distante km. 2 (ferrovia Roma-Viterbo). Centro è la pittoresca Piazza Umberto I. Nel 1931 Vetralla aveva 3454 ab. nel centro, ma 8375 ab. nell'intero comune, che comprende la vicina borgata della Cura (1081 ab.), altre tre o quattro borgatelle e numerosa popolazione sparsa nel territorio comunale (115,33 kmq.), ben coltivato specie a grano e viti.
Monumenti. - La chiesa di S. Maria, oggi S. Francesco, già esistente nel sec. IX ma ricostruita nel sec. XI secondo le regole monastiche della scuola viterbese, ha tre navate, tre absidi, ampio presbiterio e torre campanaria da un lato. Una cripta di pianta molto irregolare su colonne di opera frammentizia e tutta scavata nel masso, occupa l'arca sottostante al presbiterio. Vi si ammirano affreschi del sec. XV rappresentanti S. Bernardino da Siena e S?. Orsola attribuiti a un seguace di Benozzo Gozzoli, e il monumento funebre di Briobris, figlio naturale di Giovanni di Vico, opera di Paolo de Gualdo Cattanie, conosciuto comunemente col nome di Paolo Romano (1353 circa).
Vetralla ha una bella porta cittadina ricostruita da Gregorio XVI, un'antica cinta muraria con torrioni, in gran parte crollata e, tra i palazzi, quello del comune con pitture degli Zuccari, il palazzo Brugiotti dei conti Vinci con la data 1595 e quello ex-De Franciosini attribuiti al Vignola.
Bibl.: L. Serafini, Vetralla antica, Viterbo 1648; A. Klitsche de la Grange, Vetralla. La chiesa di S. Francesco e la tomba del cavaliere Briobris, in Arte e storia, III (1884), pp. 74-75; A. Scriattoli, La cripta della chiesa di S. Francesco, in Briobris (num. unico), Vetralla 1896; Paolucci, Not. e docum. relativi alla storia di Vetralla, ivi 1908; A. Muñoz, Il ripristino della chiesa di S. Maria Nuova di Viterbo e il S. Francesco di Vetralla, in Boll. d'arte, VI (1912), pp. 121-146; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 582, 903.