VIBIA MATIDIA (Vibia Matidia)
Primogenita di Matidia e sorella di Sabina è nota da diverse iscrizioni e da passi di autori antichi.
Sembra sopravvivesse ad Antonino Pio. Il suo ritratto ci era sconosciuto, ma di recente si è fatto il suo nome a proposito di una testa di giovane donna nel museo di Fiesole, della quale esiste un magnifico esemplare nel Museo Capitolino (v. Vol. vi, pag. 843). Il viso è fine e sensibile. I capelli sono raccolti sulla nuca in un cesto di trecce, mentre sono rialzati sulla fronte in un diadema di cincinni espressi plasticamente. È diffuso un delicato colorismo di gusto flavio. Il ritratto è databile al tempo di Nerva.
Bibl.: H. Dessau, Prosop. Imp. Rom., II, 1897, p. 354 s.; U. Hausmann, Bildnisse zweier junger Römerinnen in Fiesole, in Jahrbuch, LXXIV, 1960, p. 200 ss.