VIBORG
(Viberga, Wibergis, Vibiœrgh nei docc. medievali)
Città della Danimarca, nello Jutland centrale, situata sul lato occidentale di una valle, un tempo chiamata Vibjœrge ('montagne o colline sacre'), occupata dai laghi Viborg Nörresö e Viborg Söndersö.
Il centro medievale di V. oggi riconoscibile si dispone intorno al duomo, su una piana a m 30 ca. sopra il livello dei laghi, ma originariamente una parte consistente della popolazione era insediata nel fondovalle. La crescita della città fu indubbiamente dovuta alla posizione favorevole al commercio; nello stesso luogo esistevano forse un santuario pagano e un luogo d'incontro per l'assemblea generale dello Jutland.Un insediamento rurale dell'epoca vichinga fu sostituito alla fine del sec. 10° da un abitato urbano, con evidenti tracce di commercio e artigianato nella zona intorno al Viborg Söndersö. Probabilmente la città, nella sua prima fase, dopo il Mille era costituita da due o tre centri.V. divenne sede vescovile con la suddivisione in circoscrizioni ecclesiastiche del 1060 e probabilmente poco tempo dopo ebbe inizio la costruzione di una chiesa in tufo calcareo. Già intorno al 1130 fu costruita una nuova cattedrale in blocchi di granito, stilisticamente influenzata dal duomo di Lund e da edifici basso-renani. In questa fase fu terminata solo la parte orientale con abside, coro, torri orientali e transetto, e probabilmente per un lungo periodo essa fu connessa con la chiesa precedente. Alla fine del sec. 12° si riferiscono invece il corpo basilicale e la zona occidentale con un atrio e una grande torre centrale affiancata da due laterali. I modelli in questo caso furono il duomo di Ribe e alcune chiese dell'area basso-renana. L'edificio subì vari incendi nel 1501, nel 1567 e nel 1726. Nel 1863-1867 fu 'ricostruito' in stile romanico; della chiesa medievale oggi si sono conservate solo la cripta sotto il coro e l'abside.La vera e propria città di V. contava nel Medioevo dodici chiese parrocchiali, tutte distrutte nel 1529, all'inizio della Riforma. Sul lato orientale dei laghi di V., ad Asmild, fu eretta alla fine del sec. 11° una piccola basilica in tufo calcareo senza transetto, probabilmente con una tribuna per le autorità all'estremità occidentale. Intorno al 1100 l'estremità occidentale fu sostituita da un Westwerk con abside fiancheggiato da due torri, in una delle quali fu murata una stele runica che recava informazioni su una famiglia di notabili. Nel 1169 la chiesa fu ceduta alle suore dell'Ordine agostiniano e trasformata in chiesa conventuale. Nel corso del Medioevo, e anche successivamente, fu modificata ed è oggi conservata in forma fortemente ridotta; è ancora superstite la parete meridionale della navata centrale, del Mille, con pilastri alternativamente tondi e quadrati.Nella città esisteva anche un altro convento di Agostiniane presso la Sanct Budolfi Kirke; entrambi sarebbero stati però soppressi alla metà del Quattrocento. Nel Duecento a essi si aggiunsero tre conventi: uno domenicano, nel 1230 ca., uno francescano nel 1235 e uno dell'Ordine di s. Giovanni di Malta intorno al 1280. Quest'ultimo è completamente scomparso, mentre la chiesa dei Domenicani e una parte del convento francescano esistono ancora.La chiesa domenicana è realizzata in laterizio, secondo lo stile protogotico. La zona orientale, con una facciata riccamente decorata, fu iniziata intorno al 1250, mentre quella occidentale fu terminata solo verso il 1300. Nel Tardo Medioevo alla chiesa furono aggiunte due cappelle sul lato nord, mentre gli edifici del convento erano a S. Di essi si è conservata solo la parte settentrionale del chiostro, che oggi è stata assorbita come navata laterale meridionale.
Del convento francescano sono rimasti solo due tratti tardomedievali. La chiesa era in uso nel 1812 e alcune parti esistevano ancora nel 1830. Antichi disegni mostrano che la parte orientale fu costruita intorno alla metà del sec. 13°, in uno stile di transizione.La città venne fortificata con terrapieni e bastioni nel 1151 in occasione di una guerra civile. La linea delle fortificazioni fu collocata nella migliore posizione strategica, cosicché una parte dell'area urbana intorno alla chiesa dedicata a s. Michele si trovò all'esterno, mentre zone disabitate o scarsamente abitate si trovarono all'interno. Sebbene il valore militare della fortificazione sia ben presto svanito, i bastioni limitarono lo sviluppo urbano per il resto del Medioevo.Dopo una rivolta nello Jutland contro re Erik Menved, progettata all'assemblea generale a V. nel 1313, fu eretto in città un castello come residenza coatta per il sovrano. In quell'occasione furono costruite dighe che alzarono il livello dei laghi di V., cosicché una parte dell'area urbana venne sommersa. Per questa ragione e per altri motivi il centro della città si spostò verso O intorno alla piazza antistante la facciata occidentale del duomo. In occasione della successiva elezione del re nel 1320 il sovrano dovette promettere la distruzione del castello. Oggi ne sono visibili solo i grandi bastioni (Borgvold).
Bibl.: H. Krongaard Kristensen, Middelalderbyen Viborg [V. medievale], Århus 1987; id., A Viking-Period and Medieval Settlement at Viborg Søndersø, Jutland, Journal of Danish Archaeology 7, 1988, pp. 191-204; Viborgs Historie [Storia di V.], I, Oldtid-1726 [Antichità-1726], a cura di H. Ringgard Lauridsen, Viborg 1998; Viborg Søndersø 1000-1300. Byarkæologiske undersogelser 1981 og 1984-1985 [V. Söndersö. Ricerche archeologiche dal 1981 al 1984-1985], a cura di J. Hjermind, M. Iversen, H. Krongaard Kristensen, Arhus 1998.H. Krongaard Kristensen