vicenda
Esponendo la sua dottrina intorno alla Fortuna, Virgilio osserva: Le sue permutazion non hanno triegue: / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien chi vicenda consegue (If VII 90). Secondo questa lezione, adottata dalla '21 e dal Petrocchi, il verso va interpretato: " per questo spesso accade che a qualcuno tocchi, a turno, di mutare stato " (il che implica di attribuire a vicenda il valore pregnante sia di " turno ", sia di " mutamento ").
Il Del Lungo (Dal secolo e dal poema di D., Bologna 1898, 463) difese la variante che vicenda, che ottenne il consenso del Barbi (Problemi I 206) ed è ora ripresa dal Mattalia. Questa variante impone di spiegare " spesso avviene che si succedano mutazioni nelle cose di questo mondo " (e quindi anche il senso di v. risulta lievemente diverso da quello illustrato precedentemente).
Il vocabolo compare con il significato di " scambi ", in Cv IV IV 2 la cittade richiede a le sue arti e a le sue difensioni vicenda avere e fratellanza con le circavicine cittadi (dove v. è in rapporto con arti e fratellanza con difensioni).
In If V 14 Sempre dinanzi a lui [a Minosse] ... stanno molte [anime]:/ vanno a vicenda ciascuna al giudizio, la locuzione avverbiale vale " a turno ", " l'una dopo l'altra ".
Per la var. vicenda adottata dalla '21 (ma non dal Casella e dal Petrocchi) in Pg XX 67, in luogo di ammenda, v. Petrocchi, ad l., e la difesa fattane dal Pagliaro, Ulisse 600. V. anche AMMENDA.