VICHY (A. T., 32-33-34)
Città della Francia centrale, capoluogo di cantone nel dipartimento dell'Allier, con 22.000 ab. (1931). È la maggiore stazione idrominerale francese. Sorge in bella posizione sulla riva destra dell'Allier, allo sbocco della valle del Sichon, a m. 264 s. m. Ha un aspetto grazioso ed animato, abbellita da numerosi parchi ed eleganti passeggiate, con lussuosi alberghi, luoghi di divertimento e stabilimenti di cura. È stazione della Parigi-Lione-Mediterraneo (P.-L.-M.) e di numerose altre linee.
La località era già conosciuta all'epoca dei Romani che ne utilizzavano le numerose sorgenti idro-minerali; testimoniano l'importanza di quell'epoca le interessanti antichità gallo-romane ivi rinvenute. Tale località fu però distrutta durante le invasioni barbariche, e cominciò a risorgere solo allorquando i de Vichy vi costruirono un castello feudale di cui resta ancora un'antica torre. Le sue acque però tornarono ad essere in favore solamente nel sec. XVII, allorché vi fece una lunga cura M.me de Sévigné. La stazione venne poi in gran voga all'epoca di Napoleone III e da allora la sua fama non è mai diminuita.
Le numerose sorgenti di Vichy appartengono al gruppo delle acque alcaline forti, in cui il mineralizzatore principale è il bicarbonato di sodio (da gr. 4,50 a gr. 5,25 per litro) accompagnato da limitate quantità di bicarbonato di calcio, di cloruro e di solfato di sodio, oltre a un notevole tenore di acido carbonico (gr. 0,75 a gr. 2 per litro). La termalità delle singole sorgenti è assai diversa, andando da 22°,5 a 66°. La principale cura di Vichy è quella idropinica, per cui sull'emergenza stessa delle sorgenti sono eretti dei grandi padiglioni per la bevanda. Vi sono inoltre sei stabilimenti termali nei quali le acque minerali vengono utilizzate per bagni generali e parziali, docce di varia forma e termalità, fra cui le docce-massaggio che sono una variante di quelle di Aix-les-Bains. Le indicazioni principali sono le seguenti: dispepsie, litiasi del fegato o dei reni, diabete, gotta, obesità, postumi d'infezioni e d'intossicazioni, insufficienza epatica, manifestazioni reumatiche e artritiche, malattie cutanee, affezioni ginecologiche. La stagione termale va dall'aprile all'ottobre, ma le sorgenti e gli stabilimenti sono aperti tutto l'anno.