BASCH, Victor
Storico dell'estetica e uomo politico francese, nato a Budapest il 17 agosto 1863, morto presso Lione il 10 gennaio 1944. Assai presto scelse come patria di elezione la Francia, pur conservando sul piano culturale un largo interesse verso la cultura tedesca. Già dal 1885 professore universitario per le letterature moderne, la Sorbona creò per lui (1918) una cattedra di estetica. L'affare Dreyfus fece di questo studioso un militante della politica, ove portò sempre una nota altamente umana. Presidente della Lega dei diritti dell'uomo dal 1926, patrocinò la formazione del Fronte popolare e, contro i suoi stessi compagni, combatté il principio del non intervento in Spagna. Fu assassinato con la moglie, fedele compagna di lotta, da miliziani di Darnand.
Opere principali: Essai critique sur l'esthétique de Kant (Parigi 1896); La poétique de Schiller (1902); Ètudes d'esthétique dramatique (1920); Les doctrines politiques des philosophes classiques de l'Allemagne (1927); Carlyle, l'homme et l'ouvrage (1938).