LOUIS, Victor-Nicolas
Architetto, nato a Parigi il 10 maggio 1731, ivi morto il 3 luglio 1800. Allievo (1740) della Reale scuola di architettura, ottenne nel 1755 il pensionato di Roma; e qui ascoltò con religioso fervore l'insegnamento impartito dalle opere degli antichi. Spirito veramente classico, appassionato musicista, entusiasmò la propria epoca con le larghe vedute urbanistiche, lo sfarzo del suo stile corinzio, l'amore per l'ordine colossale e per i porticati. Disegnò per Bordeaux, che li conserva nei suoi archivî municipali, grandiosi progetti di abbellimenti, palazzi e castelli. Il teatro (1773-80) è il suo capolavoro: un quadrilatero isolato, circondato da un peristilio con un vestibolo e uno scalone che ricordano le stampe del Piranesi e un'originale sala a ferro di cavallo. Specialista in costruzioni di teatri, elevò a Parigi il Théâtre Français, sempre con peristilio (1786), quello del Palais Royal (1784), il Théâtre des Arts in via Richelieu, poi demolito. Le celebri gallerie di Palais Royal elevate dal L. per Filippo d'Orléans, immenso rettangolo di portici che ricordano alquanto le Procuratie Nuove di Venezia, conferiscono un aspetto estetico a una serie di case di speculazione e di botteghe, conciliando felicemente, seppur non facilmente, le vecchie regole dell'ordine classico con le necessità pratiche dell'abitazione.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929.