PASMORE, Victor
Pittore, nato a Chelsham, Surrey, il 3 dicembre 1908; autodidatta, solo dal 1938 si è dedicato completamente alla pittura. Dopo aver fondato (1937) con W. M. Coldstream e C. Rogers lo Euston Road group, che era sorto in reazione al surrealismo degli anni trenta, ha continuato a dipingere realisticamente sino al 1948-49, periodo in cui è avvenuta la sua clamorosa conversione all'astrattismo costruttivista, conversione che H. Read considera l'avvenimento più importante nella pittura inglese del dopoguerra. Le sue opere recenti denunciano l'antico senso raffinato del colore al quale il P. dà straordinarie delicatezze di toni, insieme alla rigorosa adesione intellettuale al movimento costruttivista. Tale rigore, escludendo qualsiasi compromesso, pone l'arte di P. su un piano di più avanzata astrazione rispetto a quella dello stesso B. Nicholson, in cui sempre affiora uno spirito naturalistico. Fra le mostre internazionali cui ha partecipato, si citano quella dei quadri inglesi moderni della Tate Gallery tenutasi a Parigi nel 1946 e la XXX Biennale di Venezia (1960) dove era presente con una personale. Sue opere si trovano, oltre che in numerose collezioni private, nella Tate Gallery e all'Arts Council of Great Britain a Londra.
Bibl.: C. Bell, V. P., Harmondsworth 1945; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s, III, Lipsia 1956, p. 551; anche la bibl. per la pittura alla voce inghilterra, in questa Appendice.