ROUSSEAU, Victor
Scultore belga, nato a Feluy (Hainaut) il 16 dicembre 1865. Dall'età di 10 anni imparò il mestiere di scalpellino nelle cave del suo paese. A 11 anni, è scalpellino al Palazzo di giustizia di Bruxelles, allora in costruzione, dove scolpisce anche alcuni ornamenti, e lavora per sette anni. A 18 anni, entra nello studio di uno scultore decoratore, seguendo contemporaneamente i corsi dell'accademia, sotto la guida di van der Stappen. Ma nello stesso tempo, frequenta l'opera e i concerti. Wagner, che comincia a imporsi, e Beethoven producono su di lui una profonda impressione. Il R. personifica, del resto, quegli artigiani valloni, sognatori, idealisti, intellettuali, la cui anima musicale dà un senso armonioso alle loro manifestazioni di bellezza. Scalpellino prima che scultore, R. ricorda gli ymaigiers delle cattedrali del Medioevo, non soltanto per la sua evoluzione, ma anche per le opere eseguite con intenso amore, e così sincere e commoventi: numerosi monumenti, gruppi, immagini allegoriche e bellissimi busti. Le figure di donne e di bambini, soprattutto, sono di una grazia e di un fascino squisiti. Il R. è direttore dell'accademia di Bruxelles. Le sue opere si trovano in tutti i principali musei d'Europa e d'America.
Bibl.: A. Mockel, V. R., Parigi 1904; A. Goffin, Victor Rousseau, Bruxelles 1932; M. Devigne, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935.