VASARELY, Victor (App. IV, iii, p. 796)
Pittore di origine ungherese, naturalizzato francese nel 1959, morto a Parigi il 15 marzo 1997. Sostenuta da un'intensa elaborazione teorica, la sua ricerca, volta a creare un linguaggio artistico consono alla vita quotidiana e in accordo con la civiltà scientifica e tecnologica contemporanea, si era sempre più concentrata sulla produzione di multipli (dalla grafica ai tessuti, agli oggetti-sculture) e sull'integrazione arte-architettura.
Significativa espressione della sua poetica sono il museo didattico che V. creò nel castello di Gordes (Vaucluse) nel 1970 e l'edificio della Fondation Vasarely di Aix-en-Provence, ideato dall'artista e realizzato dagli architetti J. Sonnier e D. Ronsseray nel 1975. Molte sue opere sono conservate in Ungheria, nei musei a lui intitolati a Pécs (1976) e a Budapest nel Castello Zichy (1987).
Bibl.: Vasarely, hrsg. M. Joray, 4 voll., Neuchâtel 1965-79; W. Spies, Victor Vasarely, Köln 1971; G. Diehl, Vasarely, Paris 1972; B. Dahhan, Vasarely. Connaissance d'un art moléculaire, Paris 1979; M. De la Motte, A. Tolnay, Vasarely. Werke aus sechs Jahrzehnten, Stuttgart 1986; Victor Vasarely, hrsg. K.A. Schröder, Vienna, Kunstforum, München 1992 (catalogo).