Figlio (n. Firenze - m. 1395) di Cambio; fautore d'un indirizzo antioligarchico e democratico, coerentemente alla politica seguita dagli altri della sua casa, e in special modo da Salvestro (v.), fu il saggio e lungimirante pacificatore del popolo nella sommossa del 1393. Era stato ambasciatore del comune fiorentino alla corte papale nel 1378.