VIIPURI (XXXV, p. 349)
In seguito all'esito sfavorevole del conflitto scoppiato con l'Unione Sovietica, la città, occupata dalle truppe sovietiche ai primi di marzo 1940, fu dalla Finlandia, con la pace di Mosca del 12 marzo 1940, ceduta all'URSS (v. finlandia, in questa App.); la maggior parte dei 75.000 ab. preferì, abbandonate le sue case, trasferirsi nelle altre regioni della Finlandia. Riprese le armi, la Finlandia il 30 agosto 1941 rioccupò Viipuri, che venne riannessa nel dicembre 1941. La città fu rioccupata dai Russi il 20 giugno 1944. L'armistizio del 19 settembre 1944 e il trattato di pace del 10 febbraio 1947 (art. 1) ristabilirono la linea confinaria del 1940 e Viipuri, assai danneggiata per esplosioni (che hanno in parte distrutto il castello) e bombardamenti, appartiene ora all'Unione Sovietica (la zona di Viipuri-Keksgolm, 7500 kmq. e 150.000 ab., è stata annessa alla repubblica russa). La Finlandia è rimasta così priva delle fabbriche di sapone più importanti e d'un porto che le serviva soprattutto per l'esportazione del legname.