ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella scuola formalistica, insieme con V. Vinogradov, rappresentò quell'ala che si teneva lontana dagli estremismi d'uno V. Šklovskij.
Ž. vede nell'opera d'arte un'organizzazione estetica di elementi formali e parla di legame della letteratura col sentimento dell'epoca. Tra i suoi libri citiamo: Nemeckij romantizm i sovremennaja misiika (Romanticismo tedesco e misticismo contemporaneo, 1914), Poezija A. Bloka (Poesia di Blok, 1922), Valerij Brjusov i nasledie Puškina (Brjusov e il retaggio di Puškin, 1922), Rifma, ee istorija i teorija (La rima, sua storia e teoria, 1923), Bajron i Puškin (Byron e Puškin, 1924), Vvedenie v metriku (Introduzione alla metrica, 1925), Voprosy teorii literatury (Questioni di teoria letteraria, 1928).