Scrittore (Kiev 1911 - Parigi 1987). Figlio di un medico, frequentò la facoltà di architettura all'università di Kiev, interessandosi contemporaneamente al teatro con una intensa attività di attore e scenografo a Kiev, Vladivostok, Kirov, Rostov sul Don. Durante la guerra partecipò alla battaglia di Stalingrado. Da questa esperienza nacque Vokopach Stalingrada (1946; trad. it. Nelle trincee di Stalingrado, 1964), che suscitò vasti consensi ed è oggi comunemente considerata una delle migliori opere della letteratura sovietica di guerra. La vita del dopoguerra, con le difficoltà e i problemi del ritorno alle normali condizioni dell'esistenza, ispira alcune delle più significative tra le sue opere successive (V rodnom gorode, 1954, trad. it. Nella città natale, 1955; Kira Georgievna, 1961, trad. it. 1961). Tra i saggi dedicati alle esperienze di viaggio, merita di essere ricordato Po obe storony okeana (1962; trad. it. Di qua e di là dall'oceano, 1965), su soggiorni in Italia e negli USA. Espatriato nel 1974, si stabilì a Parigi entrando nella redazione della rivista Kontinent (1975-82). Tra le opere dell'emigrazione si ricordano: Vzgljad i nečto ("Uno sguardo e qualcos'altro", 1977); Po obe storony steny ("Di qua e di là dal muro", 1978); Saperlipopet (1983); Malen´kaja pečal´naja povest´ ("Un piccolo triste racconto", 1986).