VŠEHRD, Viktorin Kornel
Principale rappresentante delle tendenze umanistiche in Boemia ed eminente giurista, nacque circa il 1460 a Chrudim e morì il 21 settembre 1520 a Praga. Fu da principio professore alla facoltà filosofico-artistica dell'università di Praga; nel 1488 entrò nell'ufficio delle "tavole" del regno, diventando nel 1493 sostituto dello scriba supremo del regno; nel 497 fu costretto dal partito dei nobili a ritirarsi. Da allora visse privatamente a Praga come procuratore e scrittore.
V. è uno dei più eminenti cultori di quelle tendenze umanistiche, le quali dal culto della letteratura latina passavano a quello della lingua e letteratura nazionale. La sua opera più importante è il monumentale studio: I nove libri sulle leggi, sui tribunali e sulle tavole del regno di Boemia, chiamato nel sec. XVI anche brevemente Constitutiones regni Bohemiae. Quest'opera attinge alle fonti originarie e alla ricca esperienza dell'autore nell'ufficio delle "tabulae terrae", la più importante istituzione giuridiea di tutta la Boemia. V. vi descrive con una profonda conoscenza il diritto boemo sia pubblico sia privato; vi dà un quadro ben chiaro della organizzazione giuridica dello stato boemo d'allora ed esprime lo spirito del diritto boemo. È penetrato dalla tendenza nazionale antitedesca e dal sentimento democratico contro l'oligarchia della nobiltà. La sua opera per la chiarezza dell'esposizione, per la purezza della lingua e per la perfezione dello stile rappresenta non solo un capolavoro della letteratura giuridica boema medievale, ma anche uno dei migliori prodotti della letteratura cèca in genere. La prima redazione dell'opera fu scritta negli anni 1495-1499 e fu diffusa in numerose copie manoscritte, la seconda redazione che già tiene conto dei cambiamenti causati dal nuovo ordinamento del regno, promulgato dal re Vladislao Jagellone, fu ultimata nel 1508. A stampa fu pubblicata però solamente nel 1841 ad opera di V. Hanka e con l'apprezzamento critico di Fr. Palacký, ma con le cancellature della censura austriaca. L'edizione completa e critica fu preparata nel 1874 da Herm. Jireček, che l'accompagnò con un'analisi minuta e con la biografia dettagliata di V.
V. scrisse anche alcune poesie latine, e tradusse alcuni scritti religiosi dei padri della Chiesa, specialmente di Giovanni Crisostomo e di Cipriano da Cartagine.
Bibl.: K. Kadlec, Viktorin K. ze Všehrd, in Sborník věd právních a státnich (Rivista delle scienze giuridiche e pubbliche), XXI, Praga 1921; P. M. Haškovec, Dante a V. (Dante e V.), in Časopis Matice Moravské, XLV, Bruna 1921. - Cfr. pure il numero giubilare della rivitsa Všehrd, a. II; J. Jakubec, Dějiny literatury české (Storia della letteratura cèca), I, Praga 1929, con la bibliografia particolareggiata.