BJERKNES, Vilhelm
Figlio del noto fisico matematico Carl Anton (v.), nacque a Oslo (allora Cristiania) nel 1862. Dal 1895 è professore all'Università di Stoccolma. Il suo nome è specialmente noto per le applicazioni della idrodinamica ai movimenti dell'atmosfera e dell'oceano, e più in generale per le sue ricerche teoriche di meteorologia. Va ricordata la voluminosa opera Dynamic Meteorology and Hydrography, in due volumi (Washington 1910-11), il primo dei quali in collaborazione con I. W. Sandström, il secondo con T. Hesselberg e O. Devik. La sua memoria sui Principî dinamici dei movimenti circolatorî nell'atmosfera (Monaco 1899), nella quale è applicata la teoria dei vortici di Helmholtz e W. Thomson (lord Kelvin), ed è messa in evidenza l'importanza delle superficie isostere o di eguale densità (già segnalata dal De Marchi in Italia e dall'Ekholm in Svezia), aprì la strada a un nuovo indirizzo di studî sulle correnti aeree ed oceaniche. In questi ultimi anni, in collaborazione col figlio Jakob (v.), emise, sviluppò e applicò alla previsione del tempo la teoria della fronte polare, secondo la quale i cicloni (v. cicloni; meteorologia) sono generati dalla formazione d'una superficie di discontinuità fra un'espansione verso sud della calotta di aria fredda polare e un'espansione verso nord dell'aria calda tropicale.