VILLA SAN GIOVANNI (A. T., 27-28-29)
GIOVANNI Comune della provincia di Reggio di Calabria, risultante (gennaio 1933) dalla riunione (kmq. 18,78) di quelli che sino all'8 luglio 1927 erano stati i comuni autonomi di Villa San Giovanni stessa, di Cannitello, di Campo Calabro e di Fiumara, prima della loro temporanea incorporazione nel comune di Reggio (v. reggio di calabria). Il capoluogo è situato sulla costa E. dello Stretto di Messina a circa 1 km. a S. della Punta Pezzo (il classico Promontorium Coenidium, presso il quale probabilmente erano la Columna Regina e il traiectus per la Sicilia degl'itinerarî romani) ed è attraversato dalla strada statale n. 18 per Reggio, distante 14 km. Fu ricostruito interamente, a vie rettilinee e larghe piazze, dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. Villa San Giovanni ha una stazione ferroviaria sulla Napoli-Reggio assai importante per il collegamento con la rete siciliana (Messina) mediante servizio di navi-traghetto istituito sin dal principio del sec. XX e che rese necessari ingenti lavori portuarî tuttora in prosecuzione. Vi è qualche notevole attività industriale (trattura e filatura della seta, praticate sin dal sec. XVIII, e alle quali si dovette l'incremento del centro - detto prima Fossa e poi Villa San Giovanni nel 1791 -, fabbriche di essenze di bergamotto, di olî al solfuro, di pipe di radica, di cementi e laterizî, ecc.) e commerciale (agrumi, cascami di seta, ecc.). La popolazione del comune era di 4394 ab. nel 1871, 5073 nel 1881, 7002 nel 1901, 4146 nel 1921, 6741 nel 1931 (come rione di Reggio) e si calcolava di circa 15.000 nel 1933, quando fu formato il nuovo comune (Villa San Giovanni circa 7000 ab., Cannitello 3000, Campo Calabro 3000, Fiumara 2000). Cannitello, immediatamente a N. di Punta Pezzo, ricostruita dopo il terremoto del 1908, ha filande di seta e opifici per l'estrazione di essenze; Campo Calabro e Fiumara, nella zona piu elevata interna, producono soprattutto agrumi.