VILLAFRANCA Sabauda (già Villa Piemonte)
Centro dell'alta pianura piemontese, nella provincia di Torino, a breve distanza dalla sponda sinistra del Po, a 253 m. s. m.; contava 3512 ab. nel 1931, ed ha notevole importanza agricola e commerciale; è servita dalla ferrovia che da Torino (km. 43) porta a Saluzzo (km. 18) e a Cuneo (km. 51) e dalla linea automobilistica Barge-Racconigi (km. 30 e 20 rispettivamente). Il comune copre una superficie di kmq. 51,01, di cui il 92% costituisce la superficie agraria e forestale: le acque del Po, del Pellice e dei fontanili permettono una discreta irrigazione (22,4%). Molto diffusi sono i seminativi (60,5%) e i prati permanenti (24%), con larga produzione di frumento (24.000 quintali), oltre a mais (11.000), foraggi (158.000), per cui ingente è l'allevamento del bestiame, soprattutto bovini (3729) e suini (1014). Notevole è anche la frutticoltura (meli e peri), il vigneto e il gelseto. La popolazione complessiva del comune fu di 6396 ab. nel 1931, viventi in numerose frazioni (1508 individui risultavano dimoranti nelle case sparse), in diminuzione rispetto ai decennî precedenti (7109 ab. nel 1901). L'attuale denominazione rimonta al r. decr. dell'8 febbraio 1934.