VILLAVICIOSA (A. T., 39-40)
Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia di Oviedo (Asturie). Questo distretto, di piccola estensione, è compreso tutto nella fascia collinare montana litoranea dei Cantabrici, al cui cimale non giunge. Il centro abitato che gli dà nome si è sviluppato su un'ampia ría la quale ha consentito la costruzione di un porto, che una carreggiabile risalente verso l'interno (Infiesto, Siero) mette in facile comunicazione con la ricca regione mineraria (carbon fossile, ferro, mercurio, cobalto, manganese) delle Asturie. Allo sviluppo di queste miniere è dovuta la fortuna di Villaviciosa che conta oggi circa 25 mila ab. Lo sviluppo della città sarebbe stato certamente anche maggiore, se il porto fosse stato unito per ferrovia al suo retroterra, com'è avvenuto nella vicina Gijón. Per la stessa ragione, modesta è ancora l'importanza delle industrie di Villaviciosa (notevole in certo modo quella del legname).
Monumenti. - La sua chiesa, del sec. XIII, ha notevoli sculture sulla facciata. Nelle vicinanze si trovano le chiese romaniche di S. Giovanni di Amandi e del Salvatore di Fuentes, nonché la chiesa asturiano-mozarabica del Salvatore a Valdediós. Questa basilica, consacrata nell'823, ha tre navate separate da pilastri, terminati da semplici imposte; è coperta da vòlte a botte, non ha transetto ed è preceduta da un portico; nella sua decorazione lo stile musulmano comparisce negli archi gemelli a ferro di cavallo. Un'altra chiesa del contado, quella del Salvatore di Priesca, riproduce la struttura della basilica di Valdediós.
Bibl.: J. M. Quadrado, Asturias y León, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza e historia, Barcellona 1885; V. Lampérez, Historia de la arquitectura cristiana española en la Edad Media, I, Madrid 1908; J. R. Mélida, La iglesia paroquial de San Salvador de Priesca, en Villaviciosa de Asturias, in Boletín de la Real Academia de la historia, 1912; J. Fernández-Menéndez, La basílica de San Salvador de Valdediós, ibid., 1917; Marqués de Lozoya, Historia del arte hispánico, I, Barcellona 1931.