viltanza
Questo gallicismo (presente già in Ruggerone di Palermo nella forma ‛ vilitanza '; cfr. Monaci, Crestomazia 110), ricorre, con il significato di " ingiuria ", in Fiore CLII 5 que' ribaldi... tanta viltanza / me diceano da sera e da mattina. Con queste parole la Vecchia allude all'ingiuria di vecchia increspata (CL 12) rivoltale dai suoi amanti di un tempo.