Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879); arruolatosi volontario negli spahi francesi (1841) partecipò alla spedizione di Ṣeidā' e Mascara in Algeria, meritandosi la Legion d'onore. Tornato in Italia, partecipò alla campagna del 1848 nell'esercito piemontese; divenuto ufficiale d'ordinanza di Vittorio Emanuele, si batté a Novara (1849). Aiutante di campo del re, partecipò poi alla spedizione di Crimea (1854-55) e alla campagna del 1859; dopo l'armistizio di Villafranca si recò a Parigi, donde fu abile informatore politico di Cavour. In missione presso Garibaldi (1860), fece poi la campagna delle Marche e tornò in seguito a Parigi, dove svolse le delicate trattative per il riconoscimento del Regno d'Italia e lo sgombero delle truppe francesi da Roma. Tenente colonnello e addetto militare a Parigi (1861), condusse senza esito le trattative per la triplice austro-franco-italiana (1869-70). Tornato in Italia (1874), fu nominato senatore (1879).