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VIMINACIUM

di G. Novak - Enciclopedia dell' Arte Antica (1966)
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VIMINACIUM

G. Novak

La fortezza e la città romana alla confluenza del fiume Mlava nel Danubio, nella provincia della Moesia Superior, sono vicino all'odierno villaggio Kostolac a N di Požarevac in Serbia (Municipium Aelium Viminacium e più tardi Colonia Aelia Viminacium).

Per diversi secoli V. fu la sede della VII Legione romana (Legio VII Claudia pia fidelis). Nel III sec. d. C. a V. si coniò moneta romana (tre specie di quella di rame) per i bisogni di questa regione. In epoca imperiale fu stazione della flotta fluviale romana e posto di blocco daziale. Nel 441 V. fu conquistata da Attila. Giustiniano la ricostruì. Sono state rinvenute numerose iscrizioni, are, undici teste, busti, frammenti di statue, lastre con rilievi, sarcofagi, mattoni con bolli, basi di statue, lucerne con marche, ceramica, ornamenti ecc. Una serie di lastre sepolcrali sono dedicate ai veterani e ai legionarî della legione, ciò che dimostra, in primo luogo, il carattere militare della città. Le are sono dedicate a Diana, Iovi optimo maximo; Iunoni reginae Minervae ceterisque diis deabusque; deo invicto Mithrae; Neptuno conservatori; mentre le basi delle statue agli imperatori L. Settimio Severo Pertinace, Marco Aurelio Antonino, T. Elio Antonino ecc. Alcuni pezzi sono ben lavorati ma la maggior parte degli oggetti è di lavorazione provinciale.

Bibl.: C. I. L., III; Jahreshefte des öster. arch. Institutes in Wien, III, 1900, Beiblatt 105-124; XII, 1909, Beibl. 150-172; XIII, 1910, Beibl. 202-213; v. art. A. Geijer e E. B. Thomas, cit. s. v. tessuti.

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