vincastro
" Bastone ", " verga ", fatta in genere di ‛ vinco ', e usata dal pastore per stimolare gli animali: lo villanello... prende suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia (If XXIV 14).
In contesto figurato: Com più vi fere Amor co' suoi vincastri, / più li vi fate in ubidirlo presto (Rime LXII 1; il Contini riferisce esempi affini dal Centiloquio del Pucci). Su tale parola si avviano rime aspre e difficili: " per la prima volta troviamo Dante alle prese con le rime rare e il linguaggio aspramente metaforico che faranno il grande Dante delle rime petrose e di certe zone della Commedia " (Contini, Rime 51).