ACCOTTO, Vincenzo
Giovane avvocato di Ivrea, nel 1801 fu tra i capi della rivolta dei Socques contro i Francesi in Val d'Aosta. Alla testa di una grossa banda del Canavese cercò d'impadronirsi d'Ivrea di sorpresa; respinto, tentò di riorganizzare le sue forze presso Pont-Saint-Martin, ma, persi oltre trecento uomini, dovette ritirarsi verso Donnaz e sciogliere la banda. Datosi alla montagna, fu presto arrestato insieme con il fratello diciassettenne Angiolo. Mentre ad Ivrea la loro casa era messa a sacco dai democratici, i due A. furono tradotti davanti ad un tribunale militare francese e condannati a morte. Poco dopo che la sentenza era stata eseguita, giunse la grazia per il fratello Angiolo.
Bibl.: N. Bianchi, Storia della monarchia piemontese dal 1773 sino al 1861, III, Torino 1879, pp. 478-482; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'impero francese, II, Torino 1892, pp. 109-110; A. Manno, Il Patriziato Subalpino, II, Firenze 1906, p. 4.