DE GRANDIS, Vincenzo
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) il 6 apr. 1631 da Antinoro e Lorenza, prese l'11 giugno 1650 gli ordini minori, e nel 1652-53 circa fu ordinato sacerdote. Fu inizialmente attivo come musicista a Roma: il 10 marzo 1661 risulta candidato ad un posto di tenore alla cappella Sistina; ancora come cantore la sua presenza è documentata a S. Luigi dei Francesi per le funzioni del 25 agosto negli anni 1661, 1662, 1663, 1664, 1665, mentre il 25 ag. 1674 vi fu utilizzato come organista al terzo coro. Dal giugno 1662 al novembre 1664 fu organista a S. Agostino, con funzioni di maestro di cappella per le feste più importanti. Assunto nel 1666 al servizio di Johann Friedrich, duca di Hannover, agì dapprima come suo procuratore in Roma, fornendo strumentisti e cantanti per la cappella ducale. Nel 1671 il D. era maestro di cappella del principe Giovanni Battista Panfili: in questa veste diresse il 10 novembre la musica per l'inaugurazione della ricostruita chiesa di S. Nicola da Tolentino. Inoltre, nella raccolta del De Silvestris, Sacras cantiones..., Roma 1672, il D. è definito "mastro di cappella del Gesù e Seminario Romano" (cfr. Gaspari, II, p. 365).
Nel 1674 successe ad A. Sartorio come maestro di cappella del duca Johann Friedrich a Hannover, incarico da cui fu congedato dopo la morte del duca, nel 1680. Maestro di cappella del duca Francesco II d'Este nel 1682-83, compose per la corte di Modena tre oratori: i primi due episodi di un ciclo di sette oratori sulla vita di Mosè ideato dal segretario ducale G. B. Giardini: Il nascimento di Mosè, eseguito nel 1682 (partitura manoscritta a Modena, Biblioteca Estense, Mus. F. 519), e La ritirata di Mosè dalla corte d'Egitto e suoi sponsali con Sefora, eseguito nel 1684 (partitura manoscritta, ibid. 521, con il titolo Il matrimonio di Mosè); e La caduta di Adamo, testo di C. Nencini (partitura manoscritta, ibid. 518), eseguito nel 1683. Negli oratori del D. sono stati rilevati tratti stilistici avanzati per il periodo, come la presenza di recitativi accompagnati e un'alta percentuale di arie accompagnate dall'orchestra invece che dal solo basso continuo.
Dal 10 nov. 1685 al 24 genn. 1692 il D. fu maestro di cappella alla Santa Casa di Loreto; trascorse gli anni successivi a Montalbòddo, dove morì il 4 ag. 1708. Al 1695 risale l'oratorio La beata colletta (testo di L. Zenobi), "da cantarsi nella chiesa delle molto reverende madri cappuccine di Recanati per la solennità dell'anno centesimo della fondazione del loro monastero".
Della produzione del D., solo tre composizioni sono conservate a stampa, in raccolte antologiche: la canzonetta Ho veduto in due pupille, in Canzonette per camera a voce sola, a cura di M. Silvani, Bologna, G. Monti, 1670; il mottetto Paratur nobis mensa, in R. Floridus Canonicus de Silvestris a Barbarano sacras cantiones [a due voci differenti].., in lucem edendas curavit, Roma, G. A. Mutii, 1672; il mottetto Paratum cor meum, in Sacri concerti a tre voci..., Bologna, G. Monti, 1675. La restante produzione del D. è conservata manoscritta: oltre ai tre oratori modenesi citati, cantate per voce e basso continuo: Il Rosignolo (Venezia, Bibl. Querini Stampalia, ms. 1437), Capriccio per musica, Quando sperai goder, L'armellino, Le lagrime d'Ero (Modena, Bibl. Estense, Mus. F. 1360, Mus. G. 260, Mus. G. 265, Mus. F. 1383), la canzonetta per basso Oscurano le nubi (Ibid., Mus. F. 1371), i mottetti a voce sola con violini e basso continuo Ad altare fideles e Centies millies (Ibid., Mus. F. 520), il Confitebor per due soprani e basso con violini (Assisi, Biblioteca comunale), infine un unico brano strumentale, una Sonata di cui rimane la sola parte di organo (Bibl. Apostolica Vaticana, Barb. lat. 4197).
Fonti e Bibl.: G. Tebaldini, L'arch. music. della capp. lauretana, Loreto 1921, pp. 81, 112 s., 115, 174; R. Casimiri, Discipl. musicae e mastri di capella dopo il concilio di Trento nei maggiori istituti eccles. di Roma, in Note d'arch., XV (1938), p. 102; H. Sievers, Die Musik in Hannover, Hannover 1961, pp. 50 s., 138; Assisi. La cappella della basilica di S. Francesco, I, Catalogo del fondo musicale nella Biblioteca comunale di Assisi, a cura di C. Sartori, Milano 1962, p. 223; P. Barbieri, S. Nicola da Tolentino in Roma; documenti sui Pamphilj, la chiesa, l'organo, in Amici dell'organo, s. 2, settembre 1983, pp. 30, 32; R. de Grandis, Hannover, in Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Lessico, II, Torino 1983, p. 461; F. Rossi, Le opere musicali della Fond. Querini-Stampalia di Venezia, Torino 1984, p. 53; A. Morelli, Musica e musicisti in S. Agostino a Roma dal Quattrocento al Settecento, in Musica e musicisti nel Lazio (Lunario Romano 1986), Roma 1985, p. 337; W. Crowther, A. Stradella and the Oratorio Tradition in Modena, in A. Stradella e Modena. Atti del convegno internazionale di studi. Modena 15-17 dic. 1983, a cura di C. Gianturco, Modena 1985, pp. 54, 59; J. Lionnet, Les musiciens à Saint Louis des Français de Rome au XVII siècle, in Note d'archivio per la storia musicale, n. s., III (1985), Suppl., p. 155; Associazione dei musicologi italiani, Catalogo delle opere musicali... città di Modena. R. Bibl. Estense, Parma s. d., pp. 35, 98 s., 186-190; Id., Cat. delle opere musicali... città di Bologna. Arch. della R. Acc. filarmon., Parma s. d., p. 19; C. Sartori, Primo tentativo di catalogo unico dei libretti italiani a stampa fino all'anno 1800, Milano s. d.; Répertoire internationale des sources musicales. Recueils imprimés XVI-XVII siècles, pp. 551, 553, 556; La Musica. Diz., I, p. 499; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XV, Suppl., coll. 1734 s.; The New Grove Dict. of Music and Musicians, V, pp. 324 s.