DE GRAZIA, Vincenzo
Filosofo, nato a Mesoraca (Catanzaro) intorno al 1784 e morto a Napoli il 20 novembre 1856. Si occupò particolarmente di gnoseologia, sostenendo una posizione puramente empiristica, e avversando perciò il Galluppi (per il suo kantismo), il Rosmini, il Gioberti e soprattutto il movimento hegeliano (Saggio su la realtà della scienza umana, 5 voll., Napoli 1839-1849; Discorsi su la logica di Hegel e su la filosofia speculativa, Napoli 1850). Preoccupato, d'altronde, che le sue idee potessero apparire sotto l'influenza del sensismo e per sfuggire a probabili accuse da parte religiosa, scrisse un Prospetto della filosofia ortodossa (Napoli 1851), in cui portava a sostegno della sua nozione sperimentale della realtà il realismo ontologico di S. Tommaso.
Bibl.: F. Fiorentino, in Giorn. nap. di filos. e lettere, Napoli 1877 (che pone la data di nascita al 19 febbraio 1785); F. S. Varano, V. De. G., Napoli 1931.