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Gèmito, Vincenzo

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Scultore italiano (Napoli 1852 - ivi 1929). Di umili origini, fu allievo di E. Caggiano e di S. Lista. Insofferente di ogni convenzionalismo accademico, produsse un gran numero di figure in terracotta (bambini, pescatori, popolani) intensamente pittoriche pur nella forza plastica del modellato, con grande vivezza naturalistica, cere e alcuni notevolissimi bronzi (Pescatore, 1879, Firenze, Museo nazionale del Bargello; Acquaiolo, 1880-81, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Le sue opere riscossero ampio successo ai Salons (1876-77) di Parigi, dove ebbe modo di conoscere intimamente Meissonier. Il lungo periodo felicemente produttivo fu interrotto da una grave malattia mentale e da una crisi intellettuale nata dal dissidio tra la spontanea tendenza a un vivace e pittorico naturalismo e l'aspirazione verso le forme plastiche assolute del classicismo. Segregatosi dal mondo, si diede a studiare con furiosa ostinazione la scultura ellenistica del Museo Nazionale di Napoli. Quando riprese a partecipare alla vita artistica italiana (1909), si era formato un sottile gusto d'orafo e produsse opere notevoli più per il prezioso virtuosismo tecnico che per la qualità artistica.

Vedi anche
Antonio Mancini Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, stoffe e altri materiali sul quadro) confermano come ne avvertisse la crisi. Tra le opere: Il prevetariello ... Achille D'Órsi Scultore italiano (Napoli 1845 - ivi 1929). Fece parte della corrente verista, in costante opposizione con l'accademismo dominante a Napoli ai suoi tempi. Come Teofilo Patini nella pittura, così egli trattò polemicamente nelle sue opere temi sociali e umanitarî (Parassiti, 1877, Reggia di Capodimonte; ... Vincenzo Migliaro Pittore, incisore e scultore italiano (Napoli 1858 - ivi 1938). Allievo di D. Morelli; noto per i suoi studî della vecchia Napoli, e per le sue pittoresche scene di genere; si dedicò anche all'acquaforte. Opere nel museo nazionale di Capodimonte e nel museo di S. Martino a Napoli. Giuseppe Casciaro Pittore italiano (Ortelle, Lecce, 1863 - Napoli 1941). Studiò a Napoli con D. Morelli e F. Palizzi. Si dedicò esclusivamente al paesaggio, prediligendo la tecnica del pastello.
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • PARIGI
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  • GEMITO, Vincenzo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 53 (2000)
    Emanuela Bianchi Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina Baratta, moglie di Giuseppe Bes. Dopo la morte del marito, la Baratta nel 1863 sposò Francesco Jadicicco, di professione ...
  • GEMITO, Vincenzo
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Alfonso De Romanis Scultore, nato a Napoli da genitori ignoti il 16 luglio 1852, morto ivi il 1° marzo 1929. Fu adottato da un povero falegname, "mastro Ciccio", la cui bella testa barbata ci appare in varî disegni giovanili e nel Filosofo del 1882. A nove anni, mentre faceva da fattorino a un sarto, ...
Vocabolario
gèmito
gemito gèmito s. m. [dal lat. gemĭtus -us, der. di gemĕre «gemere»]. – Il lamento di chi geme, pianto sommesso: emettere, trarre gemiti; l’insistente g. del ferito. Anche d’animali; in partic., la voce o il verso che fanno il capriolo o...
gemere
gemere gèmere v. intr. [lat. gĕmĕre] (aus. avere). – 1. a. Lamentarsi, dolersi sommessamente e con suoni non articolati: il malato gemeva nel suo letto; anche riferito ad alcuni animali, e spec. alla colomba o alla tortora che fanno il...
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