BOVA (Bové), Vincenzo Giovanni (Ivan)
Non è stato finora possibile reperire notizie sull'attività in Italia di questo pittore nato nel 1750, che nel 1782 da Napoli andò a Pietroburgo in qualità di pittore-ritrattista, al seguito dell'ambasciatore napoletano Antonino Maresca, duca di Serracapriola; a Pietroburgo fu assunto al Museo imperiale dell'Ermitage. Prese la cittadinanza russa e cominciò a farsi chiamare Ivan Bova. Lavorò come pittore privato del ricco mecenate principe N. B. Jusupov, che nel 1796 fu nominato direttore dell'Ermitage.
Alla fine del XVIII secolo il B. si trasferì con la famiglia a Mosca, dove si stabilì ad Archangelskoe, proprietà suburbana del principe J. A. Golicyn, in qualità di pittore privato. Ivi egli eseguì una serie di ritratti degli antenati del principe e di membri della sua famiglia (ne resta solo uno, mediocre, di N. A. Golicyn forse del Bova). Opere firmate non si trovano nei musei. A Mosca il B. cambiò il suo cognome in Bové (anche Beauvais), fatto che ha portato ad attribuirgli fino a poco tempo fa un'origine francese.
Morì a Mosca nel 1816.
Nel 1810 N. B. Jusupov comprò Archangelskoe e continuò a proteggere il B. e la sua famiglia. A Pietroburgo, il B. aveva sposato la figlia di C. F. Knappe, che all'Accademia delle Belle Arti insegnava pittura di fiori, frutta, uccelli e animali; da lei ebbe quattro figli e tre figlie: Iossif (Ossip) Ivanovič, nato a Pietroburgo il 4 nov. (24 ott.) 1784 e morto a Mosca nell'estate 1834, fu dal 1814 responsabile della ricostruzione di Mosca, e la sua opera è importantissima anche dal punto di vista urbanistico.
Anche altri due figli del B., Michail (n. 1797) e Alexandr (1804-1888), diventarono architetti: furono allievi e collaboratori del fratello maggiore, ma non avendo grande talento, non lasciarono tracce notevoli nella storia dell'architettura.
Fonti eBibl.: Leningrado, Gossudarstvennaja Publičnaja Biblioteka (Biblioteca pubblica statale), sezione manoscritti, fondo 708 (archivio N. P. Sobko), n. 288, f. 13; A. P. Mjuller, Byt inostrannych chudožnikov v Rossii (Vita di artisti stranieri in Russia), Leningrad 1927, pp. 89, 91; S. V. Bezsonov, Archangelskoe..., Moskva 1937, p. 22; Bolšaja sovetskaja enziklopedija (Grande enciclopedia sovietica), VI, col. 564.