GRIMANI, Vincenzo
Uomo politico, nato a Venezia nel 1655, morto a Napoli il 19 settembre 1710. L'aver negoziato la pace tra Vittorio Amedeo II di Savoia e Leopoldo I d'Austria gli valse la protezione di quest'ultimo, che, ottenutogli nel 1697 il cappello cardinalizio, lo inviò, nel giugno 1708, viceré a Napoli, per rassodare amministrativamente la conquista austriaca del Regno, compiuta militarmente nel 1707 dal conte W. L. Daun. Durante il suo viceregno, contrassegnato dal rinfocolarsi della lotta contro Roma, segnatamente a proposito dei benefici ecclesiastici di collazione pontificia, assunse, sebbene cardinale, reciso atteggiamento anticurialistico, e perciò ricevette da Clemente XI un breve di protesta, in cui si minacciava perfino di spogliarlo della porpora.
Bibl.: Diario napoletano anonimo, in Arch. stor. nap., X, p. 634; Racconto di varie notizie accadute nella città di Napoli, ivi, XXXI, pp. 444-46; G. B. Vico, Orazioni inaugurali ecc., ed. G. Gentile e F. Nicolini, Bari 1914, p. 73; id., Autobiogr., ecc., ed. B. Croce e F. Nicolini, Bari 1929, pp. 32, 113; P. Giannone, Vita scritta da lui medesimo, ed. F. Nicolini, Napoli 1905, pp. 53-54; Cardella, Memorie storiche dei cardinali, Roma 1792 segg., VIII, pp. 60-61; A. Granito, Congiura di Macchia, Napoli 1861, indice dei nomi.