LANZA, Vincenzo
Giurista, nato a Sciacca il 25 febbraio 1869, morto a Catania il 29 agosto 1930. Conseguita la libera docenza (1906) nell'università di Palermo, fu nominato nel 1915 professore straordinario nell'università di Sassari e nel 1918 ordinario a Catania, dove poi sempre rimase.
Con il suo libro L'umanesimo nel diritto penale (Palermo 1906) si propose di promuovere un nuovo indirizzo nello studio del diritto penale e diede origine alla cosiddetta scuola penale umanista. Tra le altre opere, da ricordare: Sui criteri per commisurare le pene (Torino 1902); Diritto penale italiano (voll. 2, Torino 1908-09); Sui processi di subbiettivazione della norma penale (in Studî in onore di B. Brugi, Palermo 1910, p. 697 segg.); La querela e il suo valore processuale (Torino 1911); Principî di diritto processuale penale (1ª ed., Roma 1914; 2ª ed. pubbl. col titolo Sistema di diritto processuale penale italiano, I, Principî generali, Roma 1922); Azione esecutiva come azione revocatoria (Torino 1916).