Botanico italiano (L'Aquila 1890 - Roma 1967). Dal 1927 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Perugia e dal 1945 di botanica nell'univ. di Roma. Deputato alla Costituente (1946) e nella I e III legislatura. In Abruzzo promosse l'istituzione dell'università dell'Aquila, di cui fu il primo rettore, e di un laboratorio di altitudine. Le sue ricerche riguardano problemi di fisiologia vegetale pura e applicata e in particolare l'azione dei raggi X e γ sui tessuti vegetali e l'azione a distanza di sali di metalli pesanti sul metabolismo e sullo sviluppo delle piante. Opere: Il problema agronomico nel Mezzogiorno d'Italia (1924); Oro di Puglia (1928); Le malattie delle piante: Parte generale (1930); Radiobiologia vegetale (1935); Prospettive agricole dell'Impero Etiopico (1936); Patologia vegetale e patologia generale (1945-46).