TANGORRA, Vincenzo
Finanziere, nato a Venosa (Potenza) l'8 dicembre 1866, morto a Roma il 21 dicembre 1922. Insegnò scienza delle finanze e diritto finanziario all'università di Pisa dal 1902 al 1919, e quindi economia politica fino a quando (novembre 1922) fu chiamato a far parte del primo gabinetto fascista come ministro del Tesoro.
Tra le sue opere ricordiamo: La teoria delle registrature in partita doppia (Assisi 1890), La teoria economica del costo di produzione (Roma 1893), La teoria degli eccessi di produzione in G. M. Ortes (Palermo 1895), Studi sulla pressione tributaria (Roma 1897), Il subbietto e i fattori del calcolo edonistico finanziario (ivi I897), Il controllo finanziario (ivi 1898), Il controllo fiscale dell'amministrazione finanziaria (Torino 1899), Il diritto finanziario e i suoi odierni problemi (ivi 1900), Saggi critici di economia politica (ivi 1901), Saggio sulla teoria dell'interesse in economia e finanza (ivi 1901), La teoria e il diritto delle tasse ipotecarie (ivi 1903), Contributo alla teoria delle spese pubbliche (Pisa 1905), La domanda e la offerta dei servizi pubblici (ivi 1910), Delle pubbliche imprese e delle entrate che ne provengono (Caserta 1912), Trattato di scienza delle finanze (I, Milano 1915).