VIRILISMO
. Modificazione somatica e psichica delle forme della donna che ricordano il sesso mascolino; espressione di un profondo perturbamento nel normale equilibrio ormonico regolatore del sesso.
La forma più tipica è quella che colpisce donne nel tramonto o anche nel rigoglio della loro vita sessuale iniziandosi con amenorrea, nausee, vomiti, sintomi che ricordano quelli del periodo iniziale della gravidanza. Presto compare e s'accentua uno sviluppo adiposo e muscolare eccezionale, con vivacità nervosa e psichica, mentre il carattere diventa violento, autoritario. Contemporaneamente s'assiste allo sviluppo di peli sul volto e su tutto il corpo, e a un cambiamento della voce. Questa mascolinizzazione che si compie in breve tempo e può durare anche molto a lungo è accompagnata da sintomi d'ipersurrenalismo, mentre si rende manifesto il tumore addominale e lombare, che, sviluppatosi quale adenoma benigno o maligno, in una o in entrambe le capsule surrenali, ha dato origine al quadro morboso. In questi casi la morte avviene per un asurrenalismo terminale, mentre in altri casi il virilismo surrenale, con gli stessi sintomi, soltanto meno spiccati, concede una lunga sopravvivenza. Anche nell'iperpituitarismo anteriore dell'acromegalia si può osservare insieme con gli altri sintomi, il quadro di un virilismo più o meno accentuato, con ipertricosi a tipo mascolino, ingrossamento dei tratti del volto e modificazione della precedente espressione. Infine anche un tumore dell'ovaio sviluppatosi a spese delle cellule luteiniche (luteinoma) può determinare una trasformazione viriloide con amenorrea. Il virilismo ipersurrenalico può essere migliorato e anche guarito rivolgendo le cure (chirurgia o radioterapia) contro il tumore surrenale. Altrettanto si può fare in casi di tumore ipofisario o di luteinoma.