virilmente
Solo nel Convivio, nell'esplicito riferimento alla Vita Nuova, di cui il trattato vuol essere in qualche modo l'integrazione, con il senso di " in modo corrispondente alla maturità intellettuale e morale " dell'uomo adulto: se ne la presente opera, la quale è Convivio nominata... più virilmente si trattasse che ne la Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare (I I 16), Busnelli-Vandelli, spiegando l'avverbio nel senso di " da uomo maturo, senza passioni vive ", rimandano a Paul. I Corinth. 13, 11, dove si legge: " Cum essem parvulus, loquebar ut parvulus... quando autem factus sum vir, evacuavi quae erant parvuli ". Cfr. VIRILE.