SV40 (sigla di Simian Virus 40), virus
) Virus delle scimmie appartenente alla famiglia Poliomavirus. Il capside ha simmetria icosaedrica ed è privo di pericapside; il genoma virale (DNA circolare doppio filamento) esprime la glicoproteina VP1, per mezzo della quale il virus aderisce ai recettori MHC di classe I della membrana della cellula ospite. Scoperto nel 1960 nelle scimmie utilizzate per preparare il vaccino antipolio (sia Salk che Sabin), è stato ipotizzato che il virus abbia infettato una decina di milioni di persone negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° sec. La produzione di nuovi vaccini con metodi di ingegneria genetica ha eliminato il rischio di trasmissione. Il virus SV40, che agisce inattivando il gene oncosoppressore p53, nelle scimmie provoca infezioni latenti, spesso asintomatiche, ma in organismi con deficit immunitari può dare malattie renali, malattie neurodegenerative e tumori (sarcomi). È tuttora (2009) controverso il ruolo del SV40 nell’insorgenza di alcuni tumori umani (mesoteliomi, osteosarcomi).