Poeta albanese (n. Durazzo 1952). Nel 1979 fu condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie "decadenti e intimiste". Le sue raccolte, da Kujtesa e ajrit ("La memoria del vento", 1993) a Dyert e gjalla ("Le porte vive", 1995), testimonianze degli anni del carcere e degli albori della democrazia, sono caratterizzate da una ricerca stilistica e semantica in cui si avvertono gli echi dell'ermetismo italiano e dei poeti russi e francesi. Ha pubblicato inoltre alcune raccolte di racconti. Eletto deputato al parlamento albanese (1996), ha ricevuto per la sua attività letteraria numerosi riconoscimenti, tra i quali nel 1997 il premio Ada Negri e nel 2007 il premio internazionale Mario Luzi per la Poesia inedita. Tra le raccolte di versi più recentemente edite in italiano si citano Croce di carne (1997), Confessioni senza altari (2012) e La notte è la mia patria (2018).