viscosità sanguigna
Proprietà per la quale le particelle del sangue incontrano resistenza nello scorrere le une rispetto alle altre. Si misura rispetto alla viscosità dell’acqua, considerata unitaria, e può riguardare il sangue corpuscolato (sangue venoso e arterioso, rispettiv. con viscosità più elevata e meno elevata) e non corpuscolato (plasma). Nel sangue intero essa dipende essenzialmente dal numero e dal volume degli elementi cellulari, in partic. degli eritrociti, e delle proteine plasmatiche. Aumenti patologici sono osservabili, per es., nelle leucemie mieloidi (non nelle linfoidi, perché i linfociti hanno piccole dimensioni), mentre una diminuzione della v. è comune nell’anemia perniciosa e nelle anemie microcitiche.