Visio Sancti Pauli
Si tratta di un testo apocrifo, redatto probabilmente in greco da un monaco degl'inizi del V sec. d. C., nel quale viene sviluppato l'accenno fatto da s. Paolo, in II Cor. 12, 2, alla visione durante la quale sarebbe stato rapito al terzo cielo. La traduzione latina, risalente intorno al 500, è all'origine di una quantità di copie, riassunti, recensioni, elaborazioni e traduzioni. Da molti si ritiene che il luogo dantesco di If II 28 Andovvi poi lo Vas d'elezïone, faccia riferimento a s. Paolo proprio mediante l'allusione a tale Visio.
Quanto al contenuto di essa, va ricordato che dopo un prologo concernente la scoperta del testo, si racconta come il Signore ordinò a s. Paolo d'incitare gli uomini alla penitenza, e come il sole, la luna, le stelle, il mare e la terra invocarono sugli uomini la vendetta divina. Un angelo si presenta a s. Paolo per mostrargli la sorte delle anime dopo la morte e a tal fine lo conduce in un luogo ove i giusti si trovano assieme ad Enoch ed Elia. In seguito lo conduce nella terra promessa e, infine, in un mare meraviglioso ove si trova la Città di Dio. Qui s. Paolo incontra i profeti, i santi innocenti, i patriarchi e tutti coloro che si sono consacrati a Dio, mentre al centro c'è un altare presso il quale si trova David. Dopo di che, attraversato un fiume di fuoco, s. Paolo raggiunge l'Inferno dove, disposte in diversi cerchi, si trovano le differenti schiere dei dannati. Il viaggio termina con l'ingresso nel Paradiso dove Adamo ed Eva peccarono,
Bibl. - Th. Silverstein, V. sancti P. - The History of the Apocalypse in Latin together with nine Texts, Londra 1935; ID., Did D. know the Vision of St. Paul?, in " Harvard Studies and Notes in Philology and Literature " XIX (1937) 231-247; ID., The Vision of St. Paul. New Links and Patterns in Western Tradition, in " Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen Age " XXVI (1959) 199-248; A. Oliver, " Liber infernalis " o " Visio Pauli ", in " Sacris Erudiri " XVIII (1967-1968) 550-554; Th. Silverstein, Visiones et revelaciones Sancti Pauli. Una nuova traduzione di testi latini nel Medio Evo, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1974 (" Problemi di scienza e di cultura ", quad. n. 188).