visual journalism
<vìʃiuël ǧë'ënëliʃëm> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Giornalismo visivo basato sulla combinazione di testo e immagini e che punta sull’espressività di queste ultime. La tendenza a una forma di comunicazione più rapida ha spinto verso questo tipo di tecnica, che è sempre esistita ma oggi nella stampa ha raggiunto grande diffusione. Le immagini possono essere a fumetti, e in questo caso si parla di , oppure possono essere fotografie, e infatti il fotogiornalismo ha avuto e ha un ruolo importante nella stampa di informazione. L’elaborazione al computer di grafici e immagini digitali ha poi aggiunto nuove possibilità. Le pagine della stampa possono anche essere progettate cercando di attirare l’attenzione del lettore prima sulle immagini e poi su titoli e testo, invertendo la priorità tradizionale: questo lavoro di squadra può coinvolgere giornalisti, disegnatori, grafici e così via, fino ad arrivare a un procedimento che, in una versione del v. j. elaborata negli Stati Uniti, è detto maestro concept. Più tradizionalmente la creazione di una cosiddetta infografica, che può per esempio essere lo schema esplicativo di un fatto di cronaca o un istogramma che rappresenti un fenomeno economico, sempre più spesso arricchisce una pagina stampata o un servizio televisivo. L’infografica è lo strumento forse più diffuso del v. j. e può anche essere animata, entrando così a far parte più facilmente di un video o dei contenuti di un sito Internet.