VITALBA, Antonio, detto Ottavio
Comico della Commedia dell'arte, nato nella seconda metà del sec. XVII, morto a Bologna nel 1758. Primo innamorato con G. Imer, fu incontrato a Padova da C. Goldoni (che proprio allora cominciava a scrivere per il teatro) che lo dice, nelle Memorie, "il comico più brillante e più vivo che fosse sulle scene". Fu grande interprete delle commedie goldoniane, distinguendosi specialmente in Il vagabondo, L'amante fra le due obbligazioni, Convitato di Pietra (Don Giovanni Tenorio), ecc. Fu rivale fortunato del Goldoni nell'amore per la Passalacqua. Appartenne alle compagnie del Duca di Mantova, di G. Cattoli, di Marta Bastona, di Antonio Sacco, che seguì in Portogallo. Tradusse e pubblicò (1738) l'Alzira di Voltaire.