CAMELIO (o Gambello), Vittore
Medaglista, incisore di conî, scultore ed orefice, nato a Venezia circa il 1455-60, morto nel 1537. Già nel 1484 maestro delle stampe alla zecca veneta, fu poi chiamato (1515) alla zecca pontificia, donde ritornò (1517) al suo posto in patria. Fu dei primi a coniare medaglie, anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie fuse: di Sisto IV, di Gentile e di Giovanni Bellini; di Domenico Grimani, ecc. Lo stile del C. si riscontra anche in talune imitazioni di tipi monetarî antichi. Di lui scultore si conoscono due bassorilievi in bronzo firmati (Venezia, Ca' d'Oro) che persuadono ad attribuirgli anche due statuette in bronzo, del Bargello e di una raccolta inglese, gli Apostoli e S. Stefano, assegnatigli dal Sansovino. Come orefice si riconosce nella legatura argentea del breviario Grimani.
Bibl.: V. A. C., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; G. F. Hill, Medals of the Renaissance, Oxford 1920, p. 60; L. Planiscig, Venezianische Bildhauer der Renaissance, Vienna 1921, pp. 309-310; W. Bode, Die ital. Bronzestatuetten der Renaissance, Berlino 1922, p. 55 e tav. 71; G. Habich, Die Medaillen der ital. Renaissance, Stoccarda 1923, p. 93 seg.