Vescovo (dal 541 al 554), autore di un De cyclo paschali (perduto; conosciamo un frammento da Beda) contro Vittorio Aquitano, di un Reticulus seu de arca Noe e dei Capitula de resurrectione Domini, pure perduti. Il suo nome è soprattutto legato alla Prefatio al Codex Fuldensis, del Nuovo Testamento, che è una narrazione unitaria dei fatti evangelici.