Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino (dal 1058 fino alla morte); fu creato cardinale nel 1059. Preoccupato del suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso l'ostile Gregorio VII (1082), per farlo incoronare. Morto Gregorio, dopo un anno d'incertezze il conclave lo elesse papa (21 marzo 1087), nonostante continuasse a vivere a Montecassino. Intanto gli si levava contro l'opposizione dei gregoriani più rigidi, tra i quali Ugo di Lione e Riccardo di Marsiglia che, fermi nel loro atteggiamento, finirono scomunicati. Nel breve pontificato (morì il 16 sett. 1087), raccolse a Benevento un concilio in cui furono riaffermati i principî della riforma ecclesiastica. Ma, più che come papa, V. III è ricordato come il grande abate che portò Montecassino al massimo del suo splendore artistico e spirituale; ne rinnovò fra l'altro la basilica, che fu solennemente consacrata il primo ottobre del 1071. Beato, nel 1887 ne fu confermato il culto. Festa, 16 settembre.