VETTORI, Vittore
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano 1744 e Mantova 1755), nella seconda delle quali si leggono ottave di presentazione dell'autore ai lettori scritte dal Baretti, e due capitoli dell'autore stesso all'amico suo, che lo ricorda nella XLVII delle Familiari, lodandone i molti versi con cui "ha celebrata la bruttezza, la vecchiezza, la schifezza e la dappochezza d'una sua fantesca". Il Carducci giudica il V. "il miglior verseggiatore lombardo nell'interregno tra il Maggi e il Parini". Verseggiatore, non poeta, quantunque alcuni contemporanei lo chiamassero "il Berni del nostro secolo": ché egli cammina elegante e brioso sulle orme del Berni e di G. Mauro, mosso soltanto dall'amore della lingua toscana e dello stile cinquecentesco.
Bibl.: F. Tonelli, Biblioteca bibliografica, Guastalla 1782, I, p. 14; G. Carducci, Il Parini principiante, in Opere, XIII; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, p. 665.