Giurista (Roma 1926 - ivi 1980). Presidente dell'Azione Cattolica Italiana dal 1964 al 1973, si adoperò perché l'associazione si conformasse allo spirito e al dettato del Concilio Vaticano II, promuovendo una maggiore democratizzazione della sua vita interna e un progressivo distacco dall'impegno politico diretto. Prof. di diritto amministrativo all'univ. di Trieste (1962), all'univ. "Pro Deo" (1966) e all'univ. di Roma, nel dic. 1976 fu eletto vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Il 12 febbr. 1980, nella facoltà di Scienze politiche dell'univ. di Roma, fu ucciso da terroristi delle Brigate Rosse.