Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, che nel 1798 ebbe ben dieci edizioni. Dopo Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di Malta) pose la sua penna al servizio del movimento nazionale liberale antinapoleonico e anglofilo. Tornò in Italia nel 1814, dedicandosi da allora esclusivamente ad attività letteraria.