Taviani, Vittorio e Paolo
Taviani, Vittorio e Paolo. – Registi cinematografici (Vittorio, n. San Miniato 1929; Paolo, n. ivi 1931). Legati a un’idea di cinema che sia portatore di un impegno civile, durante la seconda fase della loro carriera si sono dedicati a trascrizioni filmiche di opere letterarie. Agli inizi del 21° secolo, dopo aver realizzato per la televisione Resurrezione (2001) e Luisa Sanfelice (2004), i T. hanno diretto per il cinema l’adattamento del romanzo di Antonia Arslan in La masseria delle allodole (2007), sulle vicende di una famiglia di una piccola città della Turchia durante il genocidio armeno del 1915. Nel successivo Cesare deve morire (2012), vincitore dell’Orso d’oro al Festival del cinema di Berlino, la cultura diventa essa stessa strumento di nobilitazione. Il film è girato tra i detenuti del carcere romano di Rebibbia, impegnati nella messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare. Il forte peso sociale di un argomento sempre attuale viene documentato dai T. con inquadrature che sanno cogliere gli effetti travolgenti di educazione alla sensibilità e redenzione che l’arte può ottenere anche sugli animi apparentemente più ostili, raggiungendo toccanti livelli poetici.