BIGARI, Vittorio Maria
Pittore, nato a Bologna nel 1692, ed ivi morto nel 1776. Nel 1720 compiva, con A. Buttazzoni, alcuni lavori decorativi nella chiesa di S. Niccolò di Carpi, nel 1722 affrescava nel palazzo Aldovrandini di Bologna, nel 1727 passava a Faenza ove lavorava nel palazzo pubblico: negli anni seguenti era a Milano, dove lasciava varî lavori in casa Archinti, nel 1739 era a Torino. Molte sue opere si conservano ancora nella sua città natale. Le più notevoli sono: l'affresco della cupola della chiesa di S. Martino, raffigurante la Vergine ehe porge l'abito carmelitano al beato Simone Stok, il quadro della Vergine e San Luca nel santuario di S. Luca, la tavola di S. Vincenzo in S. Petronio, ecc. A Rimini, nella chiesa di S. Agostino, esistono le cose forse migliori di lui: due lunette e la decorazione di putti della volta centrale, affrescata in modo vivace e spiritoso. Piacevoli sono anche le figurazioni delle provincie di Ferrara, Romagna e Bologna, nello scalone del palazzo arcivescovile di Ferrara.
Bibl.: L.. Crespi, Felsina pittrice, Bologna 1769, III, p. 279; L. Motta-Ciaccio, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910.