BUTERA, Vittorio Maria
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella di Napoli dove si laureò nel 1905. Funzionario dell'amministrazione provinciale di Catanzaro, il B. - che a quindici anni, durante una vacanza al paese natale, attratto dalla musicalità del dialetto e dall'umanità della fantasia popolare, aveva cominciato a comporre versi coltivò per tutta la vita la poesia dialettale calabrese, scrivendo circa duemila tra scherzi, liriche, sonetti, epistole e favole in versi. Pure ancora inedito, era già noto e apprezzato nell'ambito non solo regionale; una parte cospicua della sua opera fu infine da lui pubblicata col titolo Prima cantu e ddoppu cuntu (Roma 1950).
Morì a Catanzaro il 25 marzo 1955.
La poesia del B., benché la sua vastità imponga dei limiti al giudizio, non si rifà alla letteratura colta, né il dialetto vi è usato come una patinatura. Il B. si servì del dialetto di Conflenti come lingua, e si sforzò di depurarlo liberandolo da italianismi e da neologismi inutili. Insieme, con una felice congruenza di lingua e ideazione, la sua umana sensibilità nell'interpretare i sentimenti più costanti e profondi, la sua serena ma anche partecipe e caustica considerazione della dura realtà quotidiana, dell'ambiente e delle costumazioni del suo paese, si tradussero nei modi della favola. Poesia, quella del B., anche se immediata, da recitare, quindi non d'occasione, ma di riflessione e moralità.
Bibl.: L. Costanzo, Poesia dialettale, in Nuova Antol., sett. 1950, pp. 97 s.; M. V. La Vecchia, V. B. favoleggiatore e lirico, in Scrittori calabresi, febbr. 1954, pp. 5 s.;L. Costanzo, Ricordo di V. B., in Brutium, XXXIV(1955), n. 3-4, p. 4; E. Barillaro, Il Trilussa calabrese, in Calabria letter., IV (1956), pp. 32 s.; A. Pernice, Il poeta della favola leggiadra,ibid., pp. 42 s.; T. Geny Villella, Il dialetto di V. B., in Calabria letter., VI (1958), pp. 43 s. Altre notizie sul B. nel numero speciale a lui dedicato di Calabria letter., marzo 1956.